Prugnolo gentile
sin.
Pignolo, tignolo, uva tosca, uva canina.


Storia:

Come molti altri vitigni il Prugnolo Gentile ha origini molto incerte, di sicuro si sa che viene coltivato da molto tempo in Toscana, specialmente nel comprensorio di Montepulciano. Molto dibattuta è la questione della sua identità: per alcuni studiosi è una varietà a sè, e come tale è stata iscritta nel 1971 al Catalogo Nazionale delle Varietà di Vite; per altri si tratta solo di un biotipo di Sangiovese. Già nel 1877 la commissione Ampelografica di Siena sosteneva che ''Pignolo, Brunello e Sangioveto grosso vengono da una sola primitiva varietà'', senza comunque averne certezza: i recenti studi sul Dna hanno finalmente e definitivamente avvalorato questa tesi.

prugnolo gentile

Diffusione:

E' presente esclusivamente in Toscana, in particolare nel territorio di Montepulciano e zone limitrofe in provincia di Siena, dove concorre con percentuali variabili (assieme al Canaiolo Nero e ad altre uve) alla formazione della Docg Vino Nobile di Montepulciano e della Doc Rosso di Montepulciano, come riconosciuto dai disciplinari del 1980 e 1988.

  caratteristiche sensoriali del vino: con questo vitigno risulta poco frequente la sua produzione in purezza, che tradizionalmente dà un vino dal colore rosso rubino chiaro, dai profumi floreali e meno intensamente fruttati, dal gusto fresco e giustamente tannico. E' considerato adatto alla maturazione in legno e a un buon invecchiamento in bottiglia, che favorisce la morbidezza e la rotondità.  
abbinamenti consigliati: ------------------------------------
<< ---- >>